Nascita di un prodotto Geniale Sanaplax
Ricordo ancora oggi il mio primo mal di gola all’età di 8 anni, atroce, mi sentivo soffocare, avevo paura di dormire, una debolezza generalizzata, la febbre alta, dolori in tutto il corpo e la voce di mia madre , che ripeteva “te l’ho detto di non prendere freddo”, ora ti porto dal dottore e ti faccio scrivere le punture, devi andare a scuola e devi guarire presto. Fu l’inizio di una tragedia. Entrai a far parte di un gruppo numeroso in Italia. Secondo le statistiche del Ministero della Sanità, il 40% della popolazione Italiana è affetto da tonsillite cronica. Questa patologia mi ha perseguitato fino all’età di 52 anni con una frequenza di due/tre ed anche quattro tonsilliti l’anno, con placche biancastre, febbre alta, difficoltà a deglutire, dolori diffusi, senso di stanchezza e turbamenti vari. Tutto questo durava circa 1 settimana. Ma la tragedia non si limitava a quella settimana, almeno una settimana prima, esordiva con un leggero senso di fastidio percepito come una piccola spina in una tonsilla ed in quel momento iniziava il panico. Mi sentivo nervoso quasi irascibile con momenti di calma e nessun fastidio che lasciavano preludere lo scampato pericolo, ma, poi l’indomani eccola di nuovo quella sensazione di fastidio di spinetta piccola nella tonsilla di sinistra come se si fosse spostata ed anche leggermente più alta ed il nervosismo ricominciava a farsi sentire. La mia mente cominciava a ripercorrere i giorni passati nel tentativo di riconoscere le cause, ambientali o alimentari e perché no qualcuno dei miei amici o conoscenti che porta sfiga. L’attenzione fissa sulla spinetta, non riuscivo a non pensarci e lei (la spinetta) assumeva una forma sempre più consistente, aumentava di volume e si spostava - credo proprio di aver vissuto dei momenti di follia, un incubo, solo chi ne soffre può capire – preso dallo sconforto e temendo il peggio cominciavo le solite terapie per il trattamento locale con sciacqui - altro momento di follia – Ho usato di tutto. Acqua e sale, acqua ossigenata pura, acqua ossigenata 10 volumi, acqua ossigenata e alcool, aceto di vino, aceto di mele, tutti i colluttori che sono in commercio, bicarbonato, aloe, preparati erboristici vari ecc. ecc. ma niente sembrava ottenere un risultato permanente. Inesorabilmente le mie tonsille cominciavano ad ingrossarsi e cominciavano a farsi sentire i fastidi di cui sopra che accompagnavano l’evento. La tonsillite mi causava dei danni non solo fisici e mentali ma anche economici. Faccio l’imprenditore e quindi un lavoro autonomo dove se non produco non ottengo compensi. Quindici giorni di malessere si traducono in una mancanza di produttività con le conseguenze immaginabili. Erano momenti in cui desideravo essere un dipendente, almeno la mia paga non ne avrebbe risentito. Quante volte ho dovuto lavorare con la febbre addosso i dolori ed una rabbia dentro che non potevo esternare con nessuno. Qualcuno potrebbe pensare: ma perché non facevi un intervento chirurgico e te ne liberavi? Primo, penso che se il buon Dio (per i non credenti, LA NATURA) ci ha dotato di tonsille, credo proprio che serviranno a qualcosa! Secondo, ho sentito dire che qualcuno, per questo “banalissimo intervento”, non ne è uscito vivo. Terzo, anche chi ha asportato le tonsille continua a soffrire, anche se meno intensamente di mal di gola. Quarto, incredibile ma vero, sentivo che prima o poi avrei risolto il problema. Quinto, ma non il meno importante, avevo il terrore dell’intervento chirurgico. Come si può ben capire questa “banale patologia” ha influenzato non poco le mie scelte di vita; 15 sciarpe, 12 cappelli, maglioni a collo alto ed in generale un abbigliamento che tendeva a proteggermi, certe volte eccessivamente, dal freddo. Un’attenzione maniacale al servizio meteorologico, finestrini della macchina chiusi, al ristorante posizione del tavolo lontano dai condizionatori, aperitivo senza noccioline, patatine o quant’altro si potesse annidare nelle mie tonsille che nel corso degli anni avevano assunto una strana forma e si erano create delle cripte (dei piccoli fori) dove si annidavano facilmente dei minuscoli frammenti di sostanze spesso non ben identificate che contribuivano all’infiammazione. L’approccio con le persone, sempre a debita distanza, condizionato dalla paura dell’alitosi dovuta allo stato delle mie tonsille. La predisposizione mentale ad acquistare tutti i prodotti in commercio che contenevano la parola gola, bocca, alito, rinfrescante, lenitivo, prevenzione, sistema immunitario, ecc. ecc. . L’acquisto di un armadietto, solo per me, che conteneva tutti i prodotti che potevano, anche lontanamente, darmi la speranza di un miglioramento. Le lamentele dei miei amici che chiedevano, in estate, di accendere l'aria condizionata della macchina , dei miei familiari a casa e le mie scuse che rasentavano il ridicolo (lasciamo fare agli "amici", trovano divertenti e comiche le tue sofferenze). Tutto questo e non voglio annoiare con altre tre pagine di piccoli particolari, era diventato talmente automatico che sfuggiva alla mia consapevolezza ma non a quella dei miei amici che, incredibile ma vero, in occasione della cena di intrattenimento per il loro matrimonio hanno quasi litigato sulla scelta del ristorante di cui uno troppo refrigerato e quindi poteva essere un problema per la mia gola.
Un malessere quando diventa cronico crea una sorta di assuefazione, una cosa poco importante, fa parte della vita e viene percepito nel tempo come una condizione di "normalità"; in pratica sai che non c'è soluzione e ti rassegni! Perfino la classe medica lo considera un "normalissimo mal di gola". Quante volte l'ho sentito dire! Tutto questo fino a quattro anni fa, quando , in seguito all’ennesima tonsillite, più resistente e dolorosa del solito, d'accordo con l'Otorinolaringoiatra, abbiamo deciso che, era giunto il momento di fare un intervento chirurgico per asportare le mie tonsille, che ormai avevano assunto la forma di due straccetti. Fu l'inizio di una crisi profonda (tradotto: PAURA). Inizia cosi un periodo diciamo "mistico". Mi sentivo in trappola, combattuto fra operarmi e non operarmi, operarmi non operarmi, questo era il dilemma. Per mia indole sono estremamente combattivo e non mi rassegno facilmente. Fattomi forza e sostenuto da una forte determinazione, ho deciso che non dovevo operarmi e dovevo trovare la soluzione al mio problema. Come un lampo, tre eventi della mia vita furono determinanti per trovare la SOLUZIONE. Il primo dei tre eventi riguarda una lezione di Biochimica a cui partecipai da ragazzo quando frequentavo Medicina all'Università di Palermo. Quel giorno (30 anni fa) furono invitati all'Università di Palermo dei ricercatori Universitari di Napoli per parlare delle ultime scoperte riguardo la Biochimica dell'evento tumorale, di come i tessuti vengono alterati e cosa molto importante il PH dei tessuti, fu lì in quell'evento che mi rimase impressa una informazione, un dettaglio, tornato utile nella scoperta degli ingredienti che compongono il prodotto che mi ha salvato dall'intervento chirurgico. Il secondo evento riguarda in particolare una indicazione che lo stesso Otorinolaringoiatra mi diede come causa della mia tonsillite (di fatto il prodotto da me inventato agisce sulla causa e non sul sintomo). Il terzo evento riguarda una cosa che deriva dalle mie conoscenze di giardinaggio, in fondo anche le piante in determinate condizioni si ammalano o si mantengono in uno stato di salute ottimale. Il resto è frutto del mio genio creativo, non è la prima volta che mi trovo ad inventare qualcosa. 12 anni fa inventai un dispositivo per il trasporto di sangue che impediva la rottura dei globuli rossi che quasi tutti i laboratori di analisi della Sicilia acquistarono. Purtroppo non seguii in maniera competente il brevetto e persi il controllo. Mi hanno riferito che un'azienda Tedesca lo produce e lo sta vendendo. Tornando al prodotto da me scoperto e brevettato, con il nome commerciale Sanaplax, ho cominciato ad usarlo proprio durante una tonsillite in cui avevo delle placche sulla superficie delle tonsille, incredibile, durante i gargarismi rimuoveva le placche, riduceva l'infiammazione, leniva il dolore ed accelerava la guarigione, insomma da quindici giorni di sofferenze il tutto si ridusse a tre giorni e tutto questo perché la tonsillite era già in corso, ma quando imparai a conoscere il mio prodotto, appena sentivo la famosa spinetta in gola facevo i gargarismi e magia, la sensazione di fastidio nell'arco di poche ore spariva e praticamente guarivo, chiaramente con questi risultati sorprendenti mi sono salvato dall'intervento chirurgico. Non ho dovuto subire . Ad oggi sono passati 4 anni le mie tonsille sono tornate normali, ricevo ancora 1/2 attacchi all'anno ma al primo segno di fastidio uso il mio prodotto e immediatamente ripristino le condizioni ottimali, di fatto la mia vita è tornata alla normalità. Non ho più le afte che spesso accompagnavano il mio mal di gola, le sciarpe le uso solo quando vado sulla neve, accendo pure l'aria condizionata della mia macchina, non faccio più assenze per malattia dal posto di lavoro (ho recuperato 45 giorni l'anno di attività), dulcis in fundo sto aiutando tante persone a non temere più questo "normale mal di gola", cronico, che affligge il 40% della popolazione Italiana.
P.S.
Riflettendo, ho notato e osservo continuamente che in tv una buona parte degli spot pubblicitari riguarda proprio i prodotti per il benessere della bocca e della gola. In effetti durante l'anno, personalmente, spendevo fra antibiotici, antidolorifici, antinfiammatori, colluttori, visite specialistiche, circa 400,00/500,00 euro, più i danni collaterali dovuti ai farmaci, non quantificabili economicamente perché ad esito imprevedibile, più i giorni di assenza dal lavoro (45 giorni l'anno) altri 2/3 mila euro. Ho conosciuto molte persone che hanno cassetti pieni di prodotti e di varie marche, ho visto le statistiche del ministero della sanità che ha stimato la patologia delle afte in un 20% della popolazione Italiana, recentemente si parla di una nuova patologia la "bocca urente" (bocca in fiamme)ad eziologia sconosciuta (non se ne conoscono le cause). Dopo quattro anni che uso e faccio usare il prodotto che ho inventato, inizialmente per la mia gola, ho scoperto che ha aiutato tantissimi a prevenire le patologie di cui sopra perché, a quanto pare, crea una condizione, dei tessuti della bocca e della gola, in cui la patologia non può svilupparsi, di fatto il SANAPLAX non contiene sostanze che aggrediscono gli agenti patogeni, causa del mal di gola e delle afte, non contiene sostanze inibenti non altera non modifica, insomma, agisce in armonia con quello che è lo stato naturale e di difesa dell'organismo. Osservando la mia vita adesso ringrazio Dio di avermi ispirato, con dei composti presi dalla natura, dalle piante del proprio giardino, si può operare, quello che per me è stata, una cosa meravigliosa la risoluzione di un incubo.
Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito ed in modo speciale un professionista che ha creduto nel prodotto e che ha creato dei protocolli con il SANAPLAX, il dott. Tenerello Alberto, Otorinolaringoiatra dirigente medico all'ospedale Civico di Palermo. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno promuovere questo prodotto aiutando così molte persone che ancora non lo conoscono e non sanno che "qualcosa si può fare".
Giuseppe Bosco
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